PERCHE' LA DEFIBRILLAZIONE



L’arresto cardiorespiratorio improvviso è una delle principali cause di morte nei paesi industrializzati, con stima di pazienti colpiti in Italia pari a 58.000 all’anno e cioè 156 al giorno (uno ogni 9 minuti). Inesorabilmente, ogni minuto che passa dal momento dell’insorgere dell’arresto cardiaco, si riduce del 10% la possibilità di sopravvivenza di un individuo e, quindi, dopo 10 minuti la possibilità di vita è ridotta a rarissimi casi.
La morte improvvisa è dovuta, nella maggioranza dei casi, ad un’aritmia cardiaca chiamata fibrillazione ventricolare, che può anche essere il primo, e purtroppo fatale, sintomo di un problema di cuore. I meccanismi elettrici che regolano il battito cardiaco possono ad un certo punto “impazzire”, ed il cuore non è più in grado di pompare adeguatamente il sangue.
La persona colpita cade a terra incosciente e, se non si interviene adeguatamente, muore entro 10 minuti circa. L’unico modo per interrompere l’aritmia e quindi salvare la vita è quello di erogare, con un defibrillatore, una scarica elettrica sul torace in questo breve lasso di tempo, che è talmente breve da rendere inutili, nella maggior parte dei casi, i pur efficaci sistemi di emergenza presenti nel nostro Paese. 
Il successo del trattamento è quindi legato al tempo: abbiamo a disposizione pochi minuti per salvare una vita.
In caso di malore, è quindi necessario allettare il più rapidamente possibile il sistema dell’emergenza territoriale chiamando il 118 e fornendo poche, ma chiare informazioni: 
- soggetto cosciente od incosciente 
- eventuali sintomi 
- il luogo 
- il numero di telefono per essere eventualmente richiamati. Allettare il 118 è il primo e più importante anello di quella che viene chiamata catena della sopravvivenza:
se manca questo anello o se viene attuato in ritardo tutte le manovre successive possono essere inutili.
L’obiettivo è garantire, anche attraverso il Progetto di defibrillazione precoce, sicurezza ed efficaci interventi ai cittadini.
La dislocazione di queste apparecchiature è l’adeguata formazione intende costituire una rete in grado di coprire in maniera appropriata tutto il territorio del Comune di Ragusa.

Il progetto verrà ulteriormente implementato con l’acquisizione di nuovi defibrillatori e la relativa formazione.

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